"[S]e è vero che intorno ai videogame si agglutina e definisce l’avvento di nuove soggettività e rinnovati processi identitari, il nesso persistente tra immaginazioni, tecniche, linguaggi del cinema e strategie dei videogame – ben indagato e confermato in quelli che risultano i saggi probabilmente più “utili” del volume – rivela qualcosa di più sul corpo del consumo, sulle evoluzioni di un pubblico che sposta sempre più in avanti il processo di specializzazione e “sovversività” semantica delle masse metropolitane per accedere – come in uno dei tipici salti di complessità dei videogame – a nuove piattaforme comunicative che riformulano integralmente il concetto di presenza nel mondo, riposizionando e manipolando all’estremo corpi, oggetti e sostanze dell’immaginario." (Sergio Brancato, Newsletter Italiana di Mediologia)
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