Un caso particolare di adattamenti videoludici riguarda tutti quei titoli tratti dai videogame finzionali che vengono mostrati/presentati un film. In questo caso, l'adattamento puo' essere diretto o indiretto.
Un esempio di adattamento diretto e' Discs of Tron. Prodotto da Bally Midway nel 1983, poco prima del grande crash dell'industria videoludica, Discs of Tron si ispira direttamente alla breve sequenza del film Tron (Steven Lisberger, 1982) nella quale il protagonista Kevin Flynn (Jeff Bridges) compete contro un avatar a una gara di "frisbee" elettronico. Nel film, i due personaggi sono situati su una piattaforma formata da cinque centri concentrici che "evaporano" se colpiti dal letale disco. Nel videogioco, l'utente compete con il malefico Sark: l'obiettivo e' farlo cadere dalla piattaforma usando i frisbee (e' possibile lanciarne fino a tre contemporaneamente). Il nostro avversario e' equipaggiato anche con un chaser e un super chaser. Il 13 febbraio 2008 e' stato pubblicato un remake per Xbox Live Arcade (Sviluppato da Indigo Pearl per Disney Interactive) e in precedenza e' apparso Tron Deadly Discs per Atari 2600 e Intellivision, che riprende alcuni meccanismi di gameplay dell'originale.
Due estratti video da Tron: Filmato1 & Filmato2
Un esempio di adattamento indiretto e' Defcon. Sviluppato dallo studio britannico Introversion Software per PC, Defcon si ispira (in)direttamente alla simulazione di guerra termonucleare globale presente in Wargames (John Badham, 1983). Questa la descrizione del distributore: "Dalla stanza dei bottoni si preparano le difese, mentre le ostilità si fanno sempre più aperte. Battaglie navali, raid aerei per scoprire le postazioni nemiche e infine... sarà la volta delle armi atomiche. I sottomarini emergono lungo le coste e i bombardieri decollano dalle portaerei, mentre i silos lanciano le loro testate ICBM. Defcon permette di sfidare il computer in scontri allultimo sangue, ma dà il meglio di sé negli scontri multiplayer fino a sei giocatori".
Gli adattamenti indiretti presentano alcuni aspetti controversi per via della loro natura apertamente "citazionistica". In altre parole, nella maggior parte dei casi, i creatori di questi videogame si ispirano a IP esistenti, prendendo a prestito elementi iconografici, stilistici e narrativi senza autorizzazione. Com'e' facilmente intuibile, questo modus operandi talvolta determina attriti tra le parti coinvolte. E' il caso di Dead Rising (Capcom, 2006), un videogioco per Xbox 360 che riprende esplicitamente Dawn of the Dead, in italiano Zombi (George A. Romero, 1978) e il suo remake L'alba dei morti viventi (Zack Snyder, 2004). Nel febbraio 2008, MKR Group - che detiene i diritti dei film di Romero - e lo studio hollywoodiano New Line hanno protestato ufficialmente con lo sviluppatore del videogame, de facto accusando Capcom di plagio (si noti che sulla confezione di Dead Rising si legge chiaramente l'avvertenza "This game was not developed, approved or licensed by the owners or creators of George A. Romero's Dawn of the Dead"). I legali di Capcom hanno fatto notare che la premessa del gioco - "esseri umani che combattono orde di zombie in un centro commerciale" - non puo' essere soggetta a copyright secondo le leggi in vigore e che per tanto le accuse di plagio sono del tutto infondate [Per ulteriori informazioni, cliccate qui]. Questo caso e' particolarmente significativo perche' porta in evidenza gli attriti tra Hollywood e la dimensione videoludica.
Supporto iconografico e video
- Dead Rising vs. Dawn of the Dead
- Trailer di Wargames (formato: FLV): Download wargames_trailer.avi
- Trailer di Tron (formato: FLV): Download tron_trailer.avi
Credo che in questo articolo diviso in due parti si faccia molta chiarezza sulla natura degli adattamenti da film a videogioco. Direi che queste categorie inquadrano in modo preciso tutte le modalità individuabili finora.
Mi è molto piaciuta questa osservazione: "La rinuncia al fardello della narrazione – il videogame, com’è noto, non offre storie, bensì spazi di possibilità – impreziosisce l’esperienza."
Scritto da: Mario Morandi | 14/04/08 a 01:35